Medjugorje, 25 gennaio 2020
"Cari figli,
oggi vi invito a pregare ancora di più finché nel vostro cuore
sentiate la santità del perdono.
Nelle famiglie ci deve essere la santità, perché, figlioli, non c’è
futuro per il mondo senza amore e santità, perché nella santità e nella gioia
voi vi donate a Dio Creatore il quale vi ama con amore immenso.
Per questo mi manda a voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 gennaio
Questo messaggio della Regina della Pace è
molto breve, però contiene concetti
fondamentali e va interpretato guardando alle parole che vengono usate.
La Madonna dice la parola “santità”
per ben quattro volte, quindi certamente questo è il concetto che Le sta più a
cuore.
Tuttavia il messaggio inizia con l’invito a pregare di più e la Madonna
rinnova questo invito quasi in ogni messaggio e il 25 luglio 2019 ha detto: “la preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte”.
Pregare è fondamentale perché nella
preghiera incontriamo Dio e facciamo l'esperienza del Suo amore, nella
preghiera vediamo noi stessi nella Luce di Dio e prendiamo anche le decisioni
fondamentali della nostra vita.
La Madonna sa che, se invita alla santità,
rischia di trovare in noi un certo scetticismo, perché pensiamo a persone che
fanno digiuni, sacrifici, fanno cose straordinarie, fanno addirittura miracoli!
E questo tipo di santità non è alla portata di tutti.
La
santità è invece un'opzione possibile anche a quelli che vivono nel mondo, qualsiasi età
abbiano, come Lei ha detto: “a qualsiasi età, potete iniziare a
diventare Santi”.
Allora la Madonna ci invita, come primo
passo, a crescere nella preghiera
per chiedere il contatto con Dio, l'esperienza del Suo amore.
Dunque dobbiamo sostare nella preghiera,
vivere nella preghiera finché in noi nasca il
desiderio di essere Santi, di
piacere a Dio, di essere puliti, di avere un cuore aperto
al Suo amore, di essere tutti Suoi.
Questo
desiderio deve nascere in noi, perché finché non c'è questo desiderio,
tutti gli inviti a diventare santi, rischiano di essere come quei semi che
cadono sulle pietre e non fruttificano.
In questo messaggio la Madonna vuol parlare
di un tipo particolare di santità
che è alla portata di tutti e che è importante, soprattutto nella vita
quotidiana: la Santità che consiste
nella capacità di perdonare.
È bellissima questa espressione della
Madonna “la santità del perdono”.
E la Madonna fa riferimento alla santità delle famiglie che consiste nel
far sì che nelle famiglie ci sia la
capacità di perdonare.
Perché la Madonna insiste sulla santità del perdono nelle famiglie?
Perché oggi le famiglie si dividono.
Ci sono tante famiglie che cominciano bene,
ma dopo un po’ si sgretolano, si rovinano,
perché?
Perché iniziano
le incomprensioni, le ripicche, incominciano le vendette, si rompe quel rapporto
meraviglioso che è l'amore tra lo sposo e la sposa e arriva il momento in cui
uno dei due chiede la separazione.
Ma prima di arrivare a questo c'è una fase di degrado dei rapporti
quotidiani, degrado del dialogo, della
comprensione, dell’aiuto reciproco.
Nelle famiglie
ci saranno sempre tensioni e incomprensioni, fa parte della natura umana e
anche alla diversa psicologia tra l’uomo e la donna, allora ci vuole sempre una grande capacità di accettazione
reciproca, ma soprattutto una grande
capacità di capire e di perdonare.
Mai chiudere
la giornata voltandosi le spalle, non dandosi la “buonanotte”, e mai
incominciare la giornata come estranei, uno mangia da una parte e l’altro
dall’altra e neanche ci si saluta, neanche ci si dice “buongiorno”.
E l’invito
della Madonna è questo: “vivete la
santità familiare”, sempre disposti a
perdonare chiedendo il perdono reciproco.
Bisogna essere
capaci di chiedere perdono anche quando si pensa di aver ragione, perché
molte volte manca chi fa il primo passo.
Fai tu il
primo passo, così rompi i muri della separazione e in questo modo impediamo al demonio di operare,
impediamo al demonio di rompere i rapporti tra lo sposo e la sposa, fra i
genitori e i figli e anche fra i fratelli.
La capacità di
perdonare, di non fare ripicche, di non farla pagare, di non indurire il cuore
è fondamentale per evitare la disgregazione delle famiglie.
Poi la Madonna
passa dalle famiglie al mondo e nel messaggio del 25 novembre 2019 ha detto: “i
cuori sono pieni di odio e di gelosia”.
Quindi questa santità del perdono, che deve
cominciare nella vita familiare, deve poi estendersi in tutti i rapporti umani,
nei rapporti tra le nazioni, non deve vigere la legge “occhio per occhio, dente
per dente”, tu lanci un missile, io te ne lancio due, in questo modo si va
verso la guerra.
Ci vuole
lungimiranza, intelligenza, ci vuole quella superiorità spirituale per saper dire “soprassiedo, non è necessario
farla pagare”.
Nella Bibbia
Dio perdona e ritira tutti i castighi che aveva promesso, basta che il popolo
si penta, il perdono di Dio richiede il
nostro pentimento.
Nell’evento
cristiano Gesù si fa Agnello di Dio che espia i nostri peccati per nostro
amore, e, dopo la morte in Croce, dopo aver versato il suo sangue col quale ci
lava, appare nel Cenacolo agli Apostoli risorto e dice: “ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi”.
Il
Cristianesimo è l’unica religione che ha come chiave fondamentale il perdono, il perdono che Dio dà a noi e il perdono
che noi dobbiamo dare agli altri, ed
è in questo modo, dice la Madonna, attraverso il perdono che vi date tra di
voi, che voi assicurate il futuro al
mondo.
Noi pensiamo
che il futuro è messo in forse dai cambiamenti climatici, è messo in forse
dalle armi atomiche, dalle armi chimiche e batteriologiche, certamente, ma la Madonna ci porta a un piano superiore,
e ci dice che il futuro del mondo è
messo in forse dall’odio, dalla cattiveria, dalla vendetta e che noi possiamo assicurare il futuro del
mondo con la santità del perdono, la
santità dell’amore, in modo tale che la
gioia e l’amore prendano il sopravvento.
La Madonna ci chiama a lavorare sul nostro cuore.
Nel nostro
cuore ci sono tanti virus pericolosi: la gelosia, l’invidia, la vendetta,
“gliela faccio pagare”, “gli faccio vedere io chi sono”, tutte cose che poi
portano alle tragedie.
Possiamo guarire con la preghiera, nella preghiera abbiamo l’amore di Dio e, con la consapevolezza
che Dio ci perdona, noi facciamo lo
stesso nelle nostre famiglie e nei rapporti umani.
E così si assicura il futuro del mondo attraverso
il perdono.
Attraverso la
preghiera riscopriamo il desiderio di santità, riscopriamo l’importanza del
perdono in un mondo che, dice la Madonna, è in guerra perché i cuori sono pieni
di odio e di gelosia.
Che grazia
immensa abbiamo, se noi prendessimo la Madonna come Madre e Maestra andremmo
veloci nel cammino di santità.
ALLA SCUOLA DI MARIA
“ora satana è libero dalle catene, io
vi invito a consacrarvi al mio Cuore e al Cuore di mio Figlio..” (Medjugorje, 1 gennaio 2001)
“consacratevi
completamente a me. Io prendo le vostre vite nelle mie mani materne e vi donerò
a mio Figlio. A voi chiedo di pregare e digiunare, solo così potrete
testimoniare mio Figlio per mezzo del mio Cuore materno” (Medjugorje, 18 marzo 2012)
“io
intercedo le grazie e proteggo in modo particolare coloro che si sono
consacrati a me”, (Medjugorje, 31 agosto 1982)
“satana
è scatenato, distrugge i matrimoni, solleva discordia tra i consacrati, causa
ossessioni, provoca omicidi, proteggetevi con il digiuno e la preghiera, anche
soprattutto con la preghiera comunitaria”. (Medjugorje, 14 aprile 1982) NNN
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it